Dopo i dubbi e le perplessità sollevate dalla II e III emissione di Sardegna, Matraire mise mano ad una nuova emisione differente, in tipografia, studiata per rendere leggibile al massimo le diciture contenute nel cartiglio, tra cui il valore facciale dei francobolli.
L'emissione del 1855 aveva già in programma il taglio da c. 40, che seguiva la falsariga delle emissioni precedenti dove questo valore facciale era stato "l'Alto Valore" (gli altri valori base erano c. 5 e c. 20).
Tuttavia la documentazione storica ci conferma che per questo francobollo non venne mai fatta una II tavola, ma la tavola del 1855 pur ripulita diverse volte, rimase sempre uguale fino al termine di validità dell'emissione, ovvero il 31 dicembre 1863.
Naturalmente alcuni fogli appartenenti a questa tavola nel 1862 vennero anche Traforati, dando origine al c. 40 carminio della I emissione di Regno (Sassone n. 3).
I colori di questa emissione si suddividono in sette sottocategorie rappresentate da numeri e lettere:
Tirature del 1855 - Numero base 16 (senza lettere maiuscole) e con lettere minuscole per devinirne le gradazioni di colore del periodo (16a, 16b, 16c)
Tirature del 1857/58 - Numero base 16A, per il resto simile al precedente.
Tirature del 1859 - Numero base 16B
Tirature del 1860 - Numero base 16C; a questa tiratura appartengono i francobolli più costosi dell'emissione ovvero i famosi ROSA LILLA (16Ce, 16Cea, 16Cf, 16Cg).
Tirature del 1861 - Numero base 16D
TIrature del 1862 - Numero base 16E
Tirature del 1863 - Numero base 16F, dette anche tirature "Ministeriali".
Ciao!
Paolo Cardillo.
