Il valore da L. 3 venne emesso nel 1861, ed è il secondo valore in tutti gli Antichi Stati Italiani ad avere un valore facciale così importante (l'altro è l'arcinoto 3 lire di Governo Provvisorio di Toscana, definito dai collezionisti e appassionati "Sua Maestà").
Esiste una sola tavola di questo Alto Valore del Regno di Sardegna, abbastanza comune allo stato di nuovo con gomma, mentre allo stato di usato è piuttosto raro e ancor di più su documento completo.
Di questo francobollo sono note solo 44 lettere e tre grandi frammenti (cfr. Catalogo Sassone 2026 pag. 382) mentre allo stato di usato si conoscono diverse centinaia di esemplari, anche se la maggior parte difettosi o fortemente difettosi.
Il 3 lire è stato approntato su due tipi di carta, spessa e sottile; della carta spessa si cataloga una sola tonalità di colore (rame) mentre nella carta sottile se ne catalogano due, rame vivo e rame scuro.
Ultimamente con la catalogazione dei francobolli "senza effigie" si è scoperto che il 3 lire senza effigie è una vera rarità; per essere catalogabile come tale deve avere gomma originale al 100% e non essere privo di gomma; gli esemplari privi di gomma e senza effigie sovrana sono da considerarsi infatti degli "scarti di stamperia" dal valore estremamente modesto.
Paolo Cardillo.
Per ulteriori approfondimenti si consiglia la lettura del libro di Umberto Ballabio che trovate QUI.
