Una domanda molto generica, cari amici, eppure diffusissima tra i collezionisti che, sperando di fare l'acquisto del secolo, si lanciano in acquisti incauti e puntualmente da "pescatori" si ritrovano "pescati".
Eh sì.
Proprio da poco, un cliente ed amico mi ha sottoposto in modo lungimirante una serie Provvisoria di Vaticano, bellissima, con un certificato fotografico di un noto esperto italiano. La aveva pagata pochissimo, era raggiante ma preferiva essere certo dell'originalità delle soprastampe; ho esaminato con cura la serie e poi ne ho confermato l'assoluta originalità; solo che la serie era stata totalmente .... slinguellata!
Il cliente non credeva alle sue orecchie.... una serie integra a quel prezzo sarebbe stato un grande affare, certo, mentre una linguellata... beh era costata più o meno il suo prezzo.
Ed ecco che torna il nostro titolo; quando andiamo ad acquistare senza copertura di un esperto, se non siamo noi stessi preparati a scoprire le magagne che si nascondono dietro i lotti che troviamo nelle varie aste pubbliche o online spesso accompagnati da altisonanti certificazioni di garanzia di commercianti e/o periti, rischiamo di trovarci con un francobollo differente da quello che ci era stato descritto e fatto apparire per cosa in realtà non era.
Ma non è questo il fatto più allarmante; il problema è che spesso e volentieri il cliente - che si sente tutelato dalla propria convinzione di saper comprare bene se non benissimo - chiude un occhio e a volte anche tutti e due e si illude di aver fatto il grande acquisto, non volendo dar retta a chi fa la parte del "grillo parlante" ma dando credito ai vari "gatti e volpi" che infestano il nostro bellissimo ambiente.
Porto subito un esempio: un altro cliente mi sottopose un blocco di 10 del verde oliva di Modena nuovo con bellissima gomma integra, un pezzo che è molto raro allo stato di nuovo con gomma originale in quanto le rimanenze di questo particolare francobollo (il numero 8 di Modena) erano quasi tutte senza gomma, pertanto il valore del nuovo senza gomma è sostanzialmente il 5% circa del nuovo con gomma. Lo aveva pagato - ad una arcinota asta pubblica - il 10% del prezzo di catalogo del nuovo con gomma e ne era immensamente felice, più che convinto di aver fatto un grande affare e tronfio della presenza di ben due certificati a garanzia del pezzo; ma il blocco, ahimè, risultò senza il minimo dubbio rigommato. Quindi il prezzo pagato non era più il 10% di quello del catalogo, ma ... due volte il prezzo del pieno catalogo, essendo il blocco praticamente senza gomma (come quasi sempre) e valeva quindi il 5% di quanto dichiarato uan volta manipolato a dovere per fargli acquistare un bel po' di valore.
Il cliente però non volle accettare la perizia e tenne il blocco - strapagato - per buono con i certificati di garanzia che il venditore aveva fatto confezionare per lui.
Amici miei, in questi casi anche gli operatori del settore seri e competenti e quindi in grado di fornire una assistenza concreta al collezionista si ritrovano disarmati; è vero, se ci si accorge del problema lo si può evidenziare, avvertire i clienti, che sono la vera linfa vitale delle attività, tentare di tutelarli, ma non ci si può sostituire a loro; d'altronde gli imbonitori non mancano e sono bravissimi sia a celare i propri magheggi che a riempire gli occhi dei compratori con diversi strati di fette di salame, talmente folti e spessi da renderli ciechi e sordi anche al più attento, oculato e sincero degli avvertimenti.
Così molti collezionisti e clienti che avrebbero i mezzi per costruire collezioni da sogno, rischiano di riempirsi di materiale di scarso valore, pagato certamente "poco" rispetto al prezzo di catalogo dell'oggetto, ma tantissimo rispetto al reale valore del medesimo che, a prezzi certamente convenienti se il materiale fosse in ordine e di qualità, diventa infimo a causa dei problemi che quegli oggetti, pagati così poco, nascondono. E quando poi se ne accorgono da soli, dopo magari molto tempo, delusi dalla filatelia la abbandonano e ne parlano malissimo, come se tutto l'ambiente fosse uguale, facendo di tutta un'erba un fascio e gettando fango sul nostro mestiere.
E allora quando vedete in asta pubblica o online un oggetto interessante o raro e che magari da tempo cercavate e non riuscivate a reperire, e il prezzo è bassissimo ed accattivante, fatevela sempre questa benedetta domanda: "E' LUI?"
E se non siete in grado di dare voi stessi con certezza una risposta, non esitate a chiedere a chi veramente ha la competenza per darvela, sappiate sceglierlo bene e riconoscerlo, e appoggiatevi a lui senza esitare; non è una vergogna farsi aiutare da chi, i francobolli, li tratta per mestiere e li conosce bene, anzi è un atto dovuto a voi stessi, per la tutela vostra e del vostro denaro, e che vi renderà collezionisti maturi.